giovedì, marzo 16, 2006

Incontri casuali, incontri fortuiti, incontri ...

Talvolta i nostri schemi, i nostri retaggi, la nostra educazione ci impongono di seguire "le regole": ma perchè? chi le ha fatte? chi le ha scritte? chi si ritiene così superiore da sapere cosa è giusto o sbagliato? chi dice che è giusto per noi seguirle?
Perchè appena tendiamo una mano a qualcuno o gli facciamo un sorriso o lo trattiamo con gentilezza, da essere umano, subito scatta quel "qualcosa" che o ci fa pensare male o veniamo tacciati "di non so che"? Perchè ci siamo abituati a diffidare della gentilezza? Perchè abbiamo sempre maggiormente paura di essere fregati? Perchè ci insegnano questo e non ci educano alle emozioni? Perchè dobbiamo sempre aspettarci qualcosa dagli altri e quando riceviamo qualcosa ne diffidiamo? e viceversa. Perchè dobbiamo sentirci in dovere di dare e quando lo diamo siamo guardati con sospetto? Non tutto ha un prezzo da pagare ... fortunatamente!
Sai, caro lettore, cosa vuol dire "Fare le pulizie di Castel Merd"?
Che non si può pulire sullo sporco in quanto resterà tale e rischi di sporcarti pure tu!
Rinnego l'abitare in questo Castello e cerco la via d'uscita!
Quando penso di averla raggiunta, trovata e vercata poi mi ritrovo, dopo poco, ad essere solo in un'altra stanza! Ho il timore e la paura che questo nostro mondo sia stato inglobato, ingoiato, prigioniero di questo Castello ...
A volte la via viene illuminata da incontri casuali, incontri fortuiti, incontri ...
Questa luce ridona un filo di speranza e non mi fa sentire sola, aliena, inadeguata.
Ora non voglio iniziare una polemica. Dico solo che la globalizzazione, la tecnologia, i miti ci hanno reso più soli. I nostri ragazzi non sono più tali: noi stessi non lo siamo più. (E non vuole essere retorica! Lo so, e qui cade l'ovvio, tutto muta e si evolve!)
Fino alla seconda metà dell'Ottocento non esisteva la figura del bambino: ed ora? Mi pare che siano cambiati i contesti, ma la regressione a quella concezione è tragicamente limpida! Come allora abbiamo Piccole Donne e Piccoli Uomini. Abbigliamento, atteggiamento, ... Gli abbiamo tolto il gusto del gioco, della fantasia, della creatività. Gli abbiamo dato videogiochi, computer, televisione, ... E poi, some se non bastasse, ci lamentiamo!
Abbiamo creato questo Castello illudendoci di dare il meglio, di ottenere il meglio: per arrivare dove? a che scopo? a che prezzo?
Bhè, caro lettore, io desidero poter donare un Castello pieno di aria inebriata dal profumo della natura, dove il suono del cinguettio degli uccelli riaccende la fantasia e la luce del sole riscalda l'anima. Un Castello dove la gentilezza procuri un sorriso sincero e leale. Un Castello dove fare incontri casuali, incontri fortuiti, incontri ...
Un Castello che riapra le ali a questo nostro triste, maltrattato, malgestito Mondo...
Sognare non costa nulla e fa stare tanto bene!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...sai, io sto imparando che il castello dove siamo rinchiusi ha la porta aperta proprio davanti a noi. L'unico problema è che noi abitanti ci complichiamo la vita. Eppure la porta è lì.
E sai perchè non riusciamo a pulire? Perchè metà dello schifo lo tiriamo a casaccio e l'altra metà la tiriamo nel castello vicino...chiaramente il vicino di castello ci ritira la zozzeria dentro il nostro...

...spesso si è alternativi proprio essendo normali e si esce dal castello
proprio dalla porta principale...

Anonimo ha detto...

Caro/a Anonimo/a,
grazie della visita e del commento molto gradito.
Dico solo una cosa:
Viva gli "Alternativi normali"! ;)))